




In celebrazione del 2377ยฐ anniversario della nascita di Alessandro Magno

Sebbene re dellโantica Macedonia per meno di 13 anni, Alessandro Magno cambiรฒ il corso della storia come nessun altro condottiero del mondo antico. Uno dei piรน grandi generali militari del mondo, creรฒ un vasto impero che si estendeva dalla Macedonia allโEgitto e dalla Grecia a parte dellโIndia. Ciรฒ ha permesso alla cultura ellenistica di diffondersi ben oltre i confini dellโantica Grecia. Alessandro Magno fu uno dei piรน grandi strateghi e leader militari della storia del mondo. Era anche spietato, dittatoriale e ambizioso al punto da considerarsi divino. Le sue conquiste degli stati mediterranei, dellโimpero persiano e di parti dellโIndia diffusero la cultura ellenistica in queste regioni non soltanto per il limitato periodo del suo regno ma in maniera profonda e permanente.
A sinistra uno dei tanti ritratti marmorei di Alessandro Magno usato dal leggendario conquistatore e dai suoi seguaci, durante e dopo il suo regno, per diffondere e immortalare l’immagine di un giovane e potente leader, spesso associato al concetto di divinitร . Questa scultura si presume sia stata ritrovata ad Alessandria in Egitto ed รจ ora in mostra al British Museum di Londra. Ho letto di recente con vivo interesse un romanzo di Mary Renault su Alessandro, Il ragazzo persiano, al culmine della sua vita, visto dagli occhi dal suo amante, Bagoas, e questo mi ha spinto a vedere da vicino altri reperti dello stesso periodo nella sala 22 del British Museum a Londra e a saperne di piรน di questo leader affascinante.

Questa altra statua di marmo รจ una copia romana di un busto greco originale del III secolo avanti Cristo raffigurante Alessandro Magno, esposto alla Ny Carlsberg Glyptotek a Copenaghen. La bellezza del volto e la proiezione del carisma del personaggio sono evidenti, nonostante si tratti di una copia di epoca romana di quello che doveva essere un ritratto originale contemporaneo al giovane condottiero. Lo scultore Lisippo, personalmente scelto da Alessandro Magno, assieme al pittore Apelle, รจ normalmente associato alla produzione di immagini che perpetuassero attarverso l’immenso impero l’iconografia voluta dal generale per sรจ stesso. Evidente anche la somiglianza dei tratti del volto con l’altra statua.
Una fama leggendaria

La fama di Alessandro Magno in epoca romana รจ indubbia, come testimoniato anche dal particolare di questo grande mosaico ritrovato a Pompei, nella Casa del Fauno, e raffigurante la battaglia di Isso. Lo scontro militare rappresentรฒ la totale disfatta dell’impero persiano e di Dario III. Interessante l’aneddoto legato all’incontro immediatamente succesivo alla battaglia con la madre di Dario, la regina Sisigambi, la quale non riuscรฌ a riconoscere Alessandro nella delegazione dei vittoriosi generali macedoni che includeva anche Efestione, e salutรฒ quest’ultimo come il vincitore. Alessandro, per evitarle l’imbarazzo le rispose di non preoccuparsi, in quanto entrambi erano Alessandro.
Una relazione formidabile
Poco si sa delle relazioni personali di Efestione al di lร della sua stretta amicizia con Alessandro. Alessandro era un uomo estroverso e carismatico che aveva molti amici, ma il suo piรน caro e piรน caro amico e confidente era Efestione. La loro era unโamicizia che era stata forgiata nellโinfanzia, che si sviluppรฒ durante la loro adolescenza e si consolidรฒ nonostante le difficoltร della campagna militari e le lusinghe della vita di corte e dei loro matrimoni.

Il legame tra i due personaggi era davvero molto forte ed รจ stato descritto dal loro tutore comune, Aristotele, come “un’anima che abita due corpi”. Molto probabilmente, i due si incontrarono mentre erano ancora adolescenti alla corte macedone di Pella, entrambi giovani virgulti dellโalta nobiltร macedone. Con la prematura salita al trono di Alessandro e lโinizio della campagna militare contro lโimpero persiano, la relazione fra i due si intensificรฒ ed รจ stata spesso paragonata a quella fra Achille e Patroclo. Un episodio riportato da Eliano Tattico descrive come durante una visita a Troia Alessandro pose una ghirlanda sulla tomba di Achille e Efestione una su quella di Patroclo a simboleggiare lโidentificazione dei generali macedoni con i loro predecessori greci. Alessandro e Efestione proseguirono la loro leggendaria campagna militare e continuarono a sviluppare il loro rapporto al punto che Alessandro lo nominรฒ secondo al comando dell’impero e gli diede in sposa la sorella della sua seconda moglie, entrambe figlie dell’imperatore persiano sconfitto Dario III. La morte di Efestione, probabilmente a causa della febbre tifoide, mentre i due generali stavano conducendo una campagna militare in Persia, fu un duro colpo per Alessandro e fu seguita, appena alcuni mesi dopo, dalla morte del grande leader per ragioni simili.
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